L'arteterapia condivide con altri trattamenti rivolti alla salute e al benessere delle persone la cura del contesto relazionale, l'attenzione ai processi comunicativi e la promozione di un'esperienza significativa per la qualità delle relazioni nei contesti di vita.
E come ogni intervento in cui ci si prende cura delle persone, è situata e interviene nella complessità del campo sociale, che produce le sue forme di crisi e di cura, e dove appare sempre più emergente la necessità di cura del legame sociale.
L'Arteterapia, oltre che nella dimensione dei rapporti interpersonali, pratica forme di relazionalità e socialità che si svolgono nei processi del fare l'arte, connesse alla sensibilità, all'intuizione, all'incanto della molteplicità di forme e significati, all'alleanza con le prese di forma incorporate in oggetti visionari e profondamente sensati. È una visione dei processi estetici come esperienza sociale attiva e generativa di nuove possibilità.
L’Arteterapia proposta da ArTeA è prima di tutto un diario dell’appassionata partecipazione dell'Arteterapeuta al dipanarsi di un blocco comunicativo. Non necessariamente una decifrazione di problematiche e vicende interiori quanto piuttosto una presa visione della storia dell’utente nelle sue possibilità di emancipazione.
L'impianto concettuale dell'Arteterapia a Modello Polisegnico prevede, come ogni tipo di relazione d’aiuto, fasi adattate, regole verificate, dovute accortezze e, nondimeno, vigilanza sul particolare transfert che viene a crearsi in Atelier. Proponiamo pratiche che vorremmo trovare in qualsiasi proposta solidale rivolta alla persona: conoscenza approfondita, accompagnamento non verbale, condivisione con invianti, esiti verificabili.
Il percorso mediato che si svolge nell’Atelier d'Arteterapia consente agli utenti di assumersi le difficoltà emotive e modificare i vissuti. Il nostro obiettivo è ottenere dall'utente un protocollo di immagini - oggetti protesi del pensiero, come nel fumetto, come nel collage, come nella scultura - che ci consenta l’indagine conoscitiva, la gestione delle funzioni comunicative e la valutazione degli interventi tecnici.
Ogni cambiamento del potenziale creativo si ripercuote sulla sfera cognitiva, comportamentale e corporea: per questo la pratica dell'arte in Atelier secondo il Modello Polisegnico può essere d'aiuto nelle difficoltà psico-sociali, facilitare le modulazioni dello stato affettivo negli utenti più coartati, contenere e dare regole ai comportamenti più esuberanti.
L’Arteterapia a Modello Polisegnico ha progetti più ambiziosi, ponendosi non come un intrattenimento umanitario e neppure come una riabilitazione di tipo lavorativo: vuole essere un aiuto a modificare i rapporti che la persona ha con se stessa e con gli altri, ma proprio per questo necessita di due condizioni fondamentali: un percorso nel tempo ed una relazione con l’Arteterapeuta che possa guidare e dare un senso a questo percorso.
Attraverso l'Arteterapia possiamo trasmettere la fiducia che l’incertezza non è un pericolo inevitabile ma un'occasione per una possibile opportunità di cambiamento, di rinnovamento, di crescita. E non solo questo. Noi arteterapeuti possiamo anche fornire un luogo “altro” per poter scendere, seppure temporaneamente, dal treno in corsa: i nostri Atelier, luoghi d’arte e di cura in cui le persone possono riappropriarsi di se stessi, dei pensieri, delle emozioni, della propria identità e anche del proprio tempo.