Il corso triennale è conforme agli standard europei del settore e prepara Arteterapeuti attraverso l’acquisizione di conoscenze e competenze tecniche da spendere in progetti integrati di trattamento del disagio psicologico, sociale, esistenziale. Vengono approfonditi sia gli aspetti teorici che i metodi di lavoro, i parametri di decodifica dei manufatti e gli elementi di analisi e intervento istituzionale, mediante lezioni d’aula, laboratori pratici, tirocini sul campo, supervisioni arteterapeutiche, iter personale di Arteterapia, aggiornamento costante.
L’arteterapeuta è inserito tra le diverse figure professionali coinvolte nei programmi di prevenzione, riabilitazione e cura, nel settore pubblico ed in quello privato. Il suo è un intervento mirato, non di tipo animativo o socializzante.
Le strutture all’interno delle quali questa figura trova collocazione sono diverse:
Lo standard formativo raggiunto da ArTeA, le Arti Terapie che si diffondono, la motivazione degli allievi, le reti territoriali, il Registro nazionale degli Arteterapeuti, il Codice Deontologico e il tariffario professionale permettono oggi, nel pieno rispetto della Legge n.4 del 2013 sulle nuove professioni, a tanti nostri specializzati di trovare una collocazione lavorativa in Enti pubblici e privati, con una competenza specifica.
La specializzazione in Arteterapia consente anche la riqualifica professionale e la riconversione di ruoli ricoperti in precedenza, per stare al passo con i cambiamenti nel mondo del lavoro e cogliendo i bisogni e i malesseri emergenti nella società contemporanea. All’interno di questo scenario ArTeA ha istituito, nel giugno 2014, il Registro professionale degli Arteterapeuti in conformità con l’art. 2, comma 1, della legge 4/2013, al quale si può accedere secondo i requisiti richiesti da ArTeA e dalla Norma UNI.
LA SCUOLA