Il modello teorico e metodologico di riferimento, Modello Polisegnico©, nasce dall’incontro di due importanti esperienze formative italiane: quella di Achille De Gregorio che dai primi anni ’90 è stato fondatore e direttore di numerose e strutturate Scuole di Arteterapia; quella di Elena Giordano che dai primi anni anni ’80 ha condotto la formazione e la supervisione di Arteterapeuti principalmente in Liguria e nel Nord Italia.
Il corso di Arteterapia é conforme agli standard europei del settore e prepara operatori attraverso l’acquisizione di conoscenze e competenze specialistiche da spendere in progetti integrati di trattamento del disagio.
Vengono approfonditi sia gli aspetti teorici che i metodi di lavoro, i parametri di decodifica del processo arteterapeutico e gli elementi di analisi e intervento istituzionale, mediante lezioni d’aula, laboratori pratici, tirocini sul campo, supervisioni arteterapeutiche, percorso arteterapeutico personale. Lo scopo é essenzialmente clinico e riabilitativo, quindi con caratteristiche di intervento mirato, non di tipo animativo o socializzante.
modello teorico di riferimento;
individuazione delle risorse nell’utenza bypassando lo stigma;
ideazione di 4 tipologie di differenti Atelier;
metodologia d’intervento basata principalmente sulla comunicazione iconica e sul "fare arte";
capacità di negoziare e integrarsi correttamente con il contesto (istituzioni e/o invianti);
fattori di qualità e verifica dei risultati raggiunti, attraverso la Cartella arteterapeutica ArTeA©.
Inoltre fornisce all’allievo strumenti utili a pianificare l’attività nei suoi aspetti economico-imprenditoriali e ad ottenere riconoscimento e voce in capitolo nelle equipe multidisciplinari.
La numerosissima casistica presentata nelle lezioni d’aula dai formatori, i seminari esperienziali, la presenza di uno staff accogliente, la collaborazione di arteterapeuti affermati, la presenza da 40 anni nel settore della solidarietà e della lotta all’emarginazione sociale, l’esperienza acquisita in migliaia di tirocini e progetti e l’attenzione all’allievo costituiscono la peculiarità delle Scuole ArTeA.
Per chi ha voglia di cambiare vita e dare finalmente una svolta al proprio futuro.
Che lavorano nelle aree del disagio psicologico e sociale, della fragilità e della comunicazione mancante.
Che possiedono o hanno completato una formazione in Arteterapia insufficiente.
Che grazie alle loro conoscenze rivestono ruoli in istituzioni sociali o sanitarie.
Inoltre, per il monte ore necessario e per l’attestazione conclusiva vengono considerati:
• credito formativo pregresso
• aggiornamento nelle discipline correlate
• Arteterapia o psicoterapia personale
• supervisioni esterne con Arteterapeuti
• partecipazione al programma della Formazione Permanente
• Partecipazione alle Masterclass
• Partecipazione ai Focus online
Nelle sedi delle Scuole di Arteterapia, o nel territorio di residenza, ArTeA supporta ogni singolo allievo nell’arco del percorso formativo. Il tutore è punto di riferimento motivazionale e per quanto concerne necessità, dubbi, etc...
Il tutor, lo staff e il direttore della suola seguono individualmente ogni allievo nel percorso di studio, nei tirocini pratici, nella verifica del lavoro svolto dagli utenti, nella compilazione delle Cartelle specifiche e nella stesura della tesi finale di specializzazione.
Nel corso del triennio formativo, ogni allievo dovrà fare pratica di atelier con almeno due utenze differenti, nei servizi sociali, sanitari o di prevenzione, pubblici o privati.
Tre tipologie di pratica possibili:
Il monte ore previsto per la pratica di atelier (400 ore) è da intendersi comprensivo:
L’allievo utilizzerà nel proprio tirocinio la documentazione di supporto fornita dalla scuola e dovrà compilare per l’utente seguito la Cartella arteterapeutica ArTeA© (basata sul Modello Polisegnico©) espressamente progettata.
Ogni tirocinante avrà un referente Arteterapeuta all’interno dell’Ente ospitante o, in mancanza di tale figura, uno psicoterapeuta, un educatore professionale o altra figura da individuare; avrà in ogni caso un tutor arteterapeuta nella provincia di residenza e Supervisore della scuola ArTeA.
ArTeA si occupa di redigere convenzioni con gli Enti e di stendere i Progetti formativi da condividere con la struttura ospitante. Inoltre, ArTeA fornisce senza oneri per l’allievo la Convenzione con l’Ente, il Progetto formativo e le due Assicurazioni necessarie per svolgere il tirocinio (RCT e Infortunio).
Prenota un Open Day o un seminario propedeutico o chiedi un colloquio con il responsabile della formazione per conoscere i contenuti, le materie, i formatori e l'intera articolazione del triennio.
Laboratori nelle diverse tecniche artistiche; iter arteterapeutico personale; modello teorico di riferimento; modello metodologico: 4 aree processate nelle lezioni d’aula: immaginale; cognitivo; emozionale; corporeo.
Gli ambiti di operatività dell’Arteterapia: atelier nel sociale, atelier nella clinica; atelier nella prevenzione; utenze tradizionali e nuove; il Modello Polisegnico nei percorsi individuali e di gruppo; i tirocini nelle strutture; la Cartella di Arteterapia; supervisione dei casi; iter arteterapeutico personale...
la decodifica nel Modello Polisegnico; la professione dell'arteterapeuta; project management; lettura delle immagini; iter Arteterapeutico personale.
Le lezioni d’aula si tengono il sabato e/o la domenica, per un totale di 14 giornate formative obbligatorie nel l’arco dell’anno solare.
Ad integrazione di questi incontri obbligatori gli allievi possono aggiungere liberamente altri seminari facoltativi, scegliendo tra le 30/40 opzioni che ogni anno vengono proposte nelle diverse sedi.
Vengono agevolati i contatti tra allievi delle diverse sedi attraverso convegni, riferimenti regionali, scambi di opportunità professionale e di partnership tra gli Atelier di Arteterapia, collaborazioni su progetti, protezione nelle esperienze realizzate.
ArTeA promuove la costituzione di gruppi professionali decentrati e iniziative di scambio fra arteterapeuti; dando impulso alla cooperazione tra arteterapeuti punta su etica sociale e management di qualità, nel rispetto della legalità, della privacy e del diritto d’autore.
indicazioni sulla riconversione dei laboratori, sulle modifiche del setting e gestione dei percorsi;
l’utilizzo della Cartella arteterapeutica ArTeA.
Oltre alla valutazione annuale dell’allievo che riguarda la gestione dei casi e il livello di competenza raggiunto, al termine del corso triennale è previsto un Esame conclusivo che permette agli allievi di dimostrare le capacità acquisite nella decodifica dei percorsi arteterapeutici, nella gestione dei casi seguiti e nell’integrazione con le altre figure professionali. È richiesta, infine, la presentazione di una Tesi di specializzazione specifica di Arteterapia. L’allievo è seguito da un formatore nella stesura e fruisce di supervisione sui casi riportati nella tesi, senza onere economico.
Al termine del triennio formativo, dopo la sessione d’esame e la presentazione della tesi, l’allievo riceve un attestato di diploma. Il certificato richiede almeno 850 ore totali comprensive di: lezioni d’aula, seminari tematici, tirocinio, supervisione, iter arteterapeutico personale, case studies. Questo attestato in base al Decreto Legge n.4/2013 (G.U. n.22 del 26-01-2013. Disposizioni in materia di professioni non organizzate. Unico riferimento legislativo possibile) permette di svolgere attività professionale in Enti pubblici e privati o, in libero mercato, con Partita Iva, o in prestazione occasionale con R.d’A.
Viene rilasciato al completamento delle 1200 ore totali di formazione, monte ore non indispensabile da un punto di vista legale ma qualificante per la categoria e per la tutela dell’utenza seguita. La qualifica permette l’iscrizione al Registro nazionale degli Arteterapeuti gestito dell’Associazione ArTeA o da altri provider e l’esercizio della professione. Tale certificato è allineato con il panorama europeo e grazie a questo diversi specializzati ArTeA hanno trovato possibilità professionali all’estero.